Ciao, mi presento: sono Elena e sono una Bee Girl.
Ti stai chiedendo:’’Biii cosa’’?
Adesso ti spiego:
Sono una donna normale. La mia vita è una corsa contro il tempo per riuscire ad incastrare tutti i ruoli che ricopro: moglie, mamma, figlia, nipote, amica, collega ecc..
In pratica, passo tutto il giorno a lavorare e poi ancora lavorare: mi sento proprio come un’ape operosa, al servizio di tutti quelli che mi ronzano intorno.
Sveglia alle 6, colazione, doccia, trucco e parrucco (eh sì, purtroppo devo anche sottostare ad una chioma riccia che, meno male, con il passare del tempo inizia a domarsi da sola, ma ci sono voluti quasi 50 anni), adolescente da svegliare e via di corsa in macchina … dopo aver fatto da taxi a mio figlio, corro al lavoro perché alle 8:30 sono già seduta alla mia scrivania: sono un’assistente di direzione in un ufficio commerciale internazionale.
Lavoro tutto il giorno e all’uscita c’è sempre qualche piccola commissione da fare: la spesa o il cellulare rotto, il dentista o l’oculista. Insomma, come si suol dire, chi più ne ha, più ne metta!
Il rientro a casa è sempre, anche quello, un po’ trafelato:
- cena da preparare;
- panni da lavare;
- chiacchiere con adolescente e marito per capire come stiamo tutti;
- un minimo d’informazioni su cosa accade nel mondo che ci circonda;
- la scuola dell’adolescente;
- e finalmente arriva il momento dell’abbraccio con il mio mitico letto che però, oserei dire, incontro sempre troppo tardi.
Arriva il week: c’è la casa da pulire, i panni da stirare: spesso mi chiedo chi ha inventato questa pratica così inutile, ma siccome l’abito fa il monaco, stiriamo.
Per non dire dei mitici inconvenienti, che ci tengono a farmi sempre compagnia.
Quello che non sopporto proprio, perché è sciocco e mi fa perdere una marea di tempo, è il fazzoletto di carta bianco, nella lavatrice dei blu.
Ma io l’ho fregato.
Da quando ho l’asciugatrice, che è diventata una delle mie migliori amiche (santa asciugatrice, amen), il gioco è fatto, lo raccoglie lei!
È stato un bell’investimento, certo, e consuma senz’altro energia (Madre Natura scusa), ma ti assicuro che mi ha regalato tanto tempo da poter vivere!
Ecco, questa è la mia vita.
Ti riconosci un po’?
Se sì, ti aspetto al prossimo articolo, anzi, alla prossima puntata!